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dom 1 agosto 2021 - Progetto D

La Soddisfazione

Tutto ciò che utilizziamo ogni giorno, che consumiamo ogni giorno, la quasi totalità dei luoghi che visitiamo, o abitiamo, tutto ciò con cui viviamo è opera dell’uomo, creata su misura dell’uomo e dall’uomo.
Anche gli strumenti che acquistiamo ed utilizziamo ogni giorno sono stati realizzati da persone direttamente o attraverso altri strumenti o macchine, che a loro volta sono stati creati da altre persone o strumenti.
Le cose che possiamo acquistare e non produrre in autonomia possono esistere solo al fatto che esistono che qualcuno possiede i mezzi di produzione adatti, ma sempre creati dall’uomo.
I metodi, le tecniche, i modi, gli stili, le mode, le prassi e gli standard sono anch’essi creati a partire da altri simili già esistenti. Ogni idea o invenzione deriva da altre precedenti.

Gli uomini sono i artefici di ogni cosa, ogni uomo ha la possibilità di creare la propria vita.

A volte ci dimentichiamo che quello che facciamo è per il nostro benessere.
Pensiamo che l’unità di misura del nostro benessere dipenda da quanto possiamo permetterci di comprare. Dal denaro o dai possedimenti.
Ma la realtà è che il benessere dipende da quanto soddisfatti siamo per quello che abbiamo o possiamo avere.
E’ inutile possedere tanto, ma non poterlo sfruttare, o non esserne interessati.

La soddisfazione è la misura del benessere.
Prima è necessario soddisfare i bisogni primari, poi quelli secondari e le aspettative.
Il raggiungimento della soddisfazione dipende dal raggiungimento dei propri obbiettivi.
Se gli obbiettivi sono alti sarà più difficile raggiungere la soddisfazione, ma la consapevolezza di obbiettivi superiori rende la soddisfazione più magra.
Alta è la soddisfazione quando si considera alto l’obbiettivo raggiunto.
Ma la soddisfazione non dipende solo dai propri obbiettivi ma anche dall’ambiente in cui si vive e dall’operato di altri.

Lavoriamo tanto e produciamo tanto per guadagnare di più, sempre di più.
Si viene pagati in rapporto a quanto si produce, ma poi magari una minima o gran parte del prodotto viene scartato o sprecato, una parte che magari per chi l’ha acquistato era di troppo o non soddisfacente. Magari quella stessa parte per qualcun altro è invece più di quanto si possa permettere, più di quanto uno possa desiderare o accettare.
Quello che viene prodotto dovrebbe avere il valore in rapporto a quante persone ti hanno soddisfatto.


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